Una tiepida sera di Luglio, passeggio con l’amico fraterno di sempre per il Rynek di Wroclaw, la piazza principale e più grande della città, passando da una birra ad un’altra, da un pub all’aperto ad un altro. Incontriamo due bellissime violiniste da strada che intrattengono noi passanti simulando un duello a colpi di riff e di citazioni classiche che si imparano dopo anni e anni di studi matti e disperati.
Giriamo il primo angolo e troviamo un chitarrista solitario con la sua chitarra elettrica e il suo amplificatore a batteria che diffonde nell’aria assoli complicati e famosi di Queen, Led Zeppelin e Frank Zappa come se nulla fosse, ipnotizzandoci con la semplicità d’animo di chi suona e canta per strada Bohemian Rhapsody o Whole Lotta Love per raccogliere una manciata di Zloty.
Giriamo il secondo angolo lasciandoci travolgere dal flusso di giovani ben vestiti, chi in camicia, chi in giacca, chi in tailleur, carichi di energia e di fretta di entrare nella discoteca più elegante della città, proprio dietro di noi, in netto contrasto con il nostro look da turisti occidentali (pantaloncini, t-shirt, zaino). Procediamo con determinazione la passeggiata, superando il disagio momentaneo, e cercando refrigerio da questa sera sorprendentemente calda in un idrante pubblico lasciato volontariamente aperto a disposizione dei passanti e dei turisti che non dubitano un attimo prima di farsi travolgere dal getto di acqua fresca.
Freschi ma pentiti di esserci inzuppati testa e busto, giriamo il terzo angolo del Rynek, e notiamo che nel frattempo la luna ha superato gli edifici e si erge tra le piccole nuvole che infestano l’orizzonte notturno.
[Clicca per ingrandire] Wroclaw Rynek, 2013. Nikon D700 – Tamron 28-75mm @ 28mm, f/2.8 , 1/40s, ISO2500
Una birreria pubblicizza la propria birra autoprodotta che reclama un assaggio, la luna continua a salire nel cielo mentre reciproci sguardi di approvazione accompagnano l’ennesimo boccale di birra della serata e inaugurano una splendida e intensissima settimana polacca.